Jacques Delors ci ha lasciati. Egli ha lavorato strenuamente per consegnarci un’Europa che avesse un futuro.
Le tappe che hanno contraddistinto il suo impegno rappresentano capisaldi fondamentali per la moderna costruzione europea: dal Trattato di Maastricht, premessa per la moneta unica, agli Accordi di Shengen, con l’apertura delle frontiere alla libera circolazione di persone e merci.
Risultati raggiunti, insieme a tanti altri, con quel misto di idealità e concretezza che ha sempre qualificato il suo operare.
In queste ore, Delors viene definito nei più svariati modi: un gigante, un visionario…
A noi piace ricordarlo come un capomastro che lentamente, ma con impegno instancabile e rara maestria, si è dedicato alla costruzione di una cattedrale: consapevole che forse mai sarebbe riuscito a vederne conclusi i lavori, ma non per questo meno tenace nel proseguire la sua opera.
Nella cattedrale degli Stati Uniti d’Europa, indispensabile al nostro futuro, Jacques Delors resterà nella memoria come colui che ha eretto alcune delle sue colonne portanti e ha consegnato a noi la sfida di portarne a compimento la costruzione.
Arcangelo Boldrin
Presidente di Fondaco Europa